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Da Hiroshima l’invito a ridurre gli armamenti nucleari

Settantasette anni fa su Hiroshima fu sganciata dagli Stati Uniti la prima bomba atomica. Alla cerimonia di commemorazione iI segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invocato uno stop all'aumento delle scorte di armi nucleari.

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“Le armi nucleari non hanno senso. Tre quarti di secolo dopo, dobbiamo chiederci cosa abbiamo imparato dal fungo atomico elevatosi su questa città nel 1945”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite al Peace Memorial Park di Hiroshima, avvertendo che diverse crisi con “pericolose sfumature nucleari” si stanno diffondendo rapidamente.

Al raduno in onore delle vittime del primo assalto atomico dell’aviazione americana, avvenuto il 6 agosto 1945, partecipano sopravvissuti alle bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki, giovani attivisti per la pace, il primo ministro giapponese Fumio Kishida e altre autorità locali.

“Le crisi con gravi sfumature nucleari si stanno diffondendo rapidamente, dal Medio Oriente al penisola coreana, all’invasione russa dell’Ucraina. L’umanità sta giocando con una pistola carica”, ha ammonito.

Guterres ha infine definito l’attuale conferenza di revisione del trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari in corso a New York un “segno di speranza” e ha esortato le parti in causa “a operare urgentemente per eliminare le scorte che minacciano il nostro futuro, per rafforzare il dialogo, la diplomazia e il negoziato e per sostenere il mio programma di disarmo eliminando questi dispositivi di distruzione”.

Ha poi chiesto ai Paesi con arsenali nucleari un impegno a “nessun primo utilizzo” e ad assicurare agli altri Stati che non useranno – o minacceranno di usare – armi atomiche contro di loro.


 

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