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Crisi siriana, la situazione sul campo

L'intervento aereo russo e il meno sbandierato appoggio dell'Iran via terra ha ridato vigore al presidente Assad

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 febbraio 2016

Mentre la diplomazia stenta a trovare una via di uscita dalla crisi siriana, sul campo la situazione si fa sempre più complessa. L'intervento russo ha scompaginato i rapporti di forza, dando nuovo vigore al presidente siriano Assad. L'esercito di Assad è riuscito a infrangere la linea del fronte e penetrare nella zona sotto il controllo degli oppositori.

Nella regione di Aleppo, invece, la tecnica impiegata dalle forze del presidente è stata quella dell'accerchiamento con la progressiva interruzione delle linee di comunicazione nemica. Ancora pochi chilometri e il cerchio si chiuderà. Un'eventualità che porrebbe la diplomazia di fronte a uno scenario inedito: il ritorno del regime, l'annientamento dell'opposizione e del suo potere negoziale, una catastrofe umanitaria.

In tutto questo la Turchia, che teme il rafforzamento curdo ai suoi confini, ha cominciato a bombardare postazioni curde a nord di Aleppo.

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