Sono emersi dettagli raccapriccianti su Kayla Müller, la cooperante americana rapita nel 2013 dallo Stato Islamico in Siria e poi uccisa lo scorso febbraio. La sua vicenda è tornata alla ribalta in queste ore, perché secondo diverse testimonianze la 26enne durante la prigionia sarebbe stata scelta quale moglie del Califfo e sarebbe stata ripetutamente violentata
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Isis, mistero sulla sorte di Kayla Mueller
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Rimane incerto il destino di Kayla Mueller, la cooperante statunitense rapita in Siria ad agosto 2013 e di cui gli jihadisti hanno denunciato ieri la morte a causa dei raid giordani. Potrebbe trattarsi di una mossa propagandista degli estremisti del Califfato, che non hanno esibito prove della sua morte. La famiglia, intanto, ha inviato un…
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Un’altra decapitazione, un altro atto barbarico a sfidare la comunità internazionale: gli jihadisti dello Stato islamico hanno ucciso anche il secondo ostaggio giapponese che trattenevano da autunno. E l’esecuzione del reporter Kenji Goto, è stata filmata e diffusa su internet, come in tutti gli altri casi. Per il Giappone una vicenda sconvolgente.
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