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Consiglio dei Ministri: decreto “Sblocca-Italia” e riforma della giustizia i protagonisti

Ansa

10 miliardi nei prossimi 12 mesi per sbloccare le opere. Reintrodotto il falso in bilancio, responsabilità civile per le toghe, dimmezzato l'arretrato della giustizia civile e stop alla prescrizione al primo grado di giudizio

Giornata importante quella di oggi che ha visto riunito il Consiglio dei Ministri, per oltre due ore, per discutere due importanti decreti all’ordine del giorno.

Il decreto “Sblocca-Italia”

Oggetto del primo, soprannominato “Sblocca-Italia”, lo sblocco di grandi opere e l’introduzione di snellimenti burocratici per tentare di agevolare la ripresa economica (che stenta ancora ad arrivare). Nello specifico, il decreto prevede lo sblocco di 3,8 milioni di opere cantierabili, ottenuti in gran parte dal Fondo revoche e dagli stanziamenti europei, ai quali ne seguiranno altri nei prossimi mesi, come lo stesso Renzi ha dichiarto: “Nei prossimi 12 mesi 10 miliardi saranno destinati a sbloccare le opere”.

Apertura dei cantieri, realizzazione di opere pubbliche, digitalizzazione del Paese, semplificazione burocratica, emergenza del dissesto idrogeologico e sono le principali misure presenti nel decreto, poiché “lo sblocca-Italia nasce per risolvere i problemi burocratici”, ha dichiarato in conferenza stampa il Premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei Ministri.

Punto importante l’approvazione, da parte del Governo, del ddl delega sugli appalti che si basa sul principio che “ciò che è consentito dalla Ue è ciò che è consentito in Italia”, ha spiegato il Premier.

Riforma della giustizia

Il secondo decreto all’ordine del giorno riguarda la riforma della giustizia, il quale contempla sia la sfera civile che quella penale. Una vera e propria “rivoluzione”, a detta del Premier Renzi, che contempla i seguenti punti principali:

  • Dimezzamento dell’arretrato della giustizia civile, ovvero ” togliere ciò che non è strettamente necessario davanti al giudice” come commentato dal Ministro della Giustizia Orlando

  • Reintroduzione del falso in bilancio e introduzione dell’autoriciclaggio

  • Responsabilità civile dei magistrati

  • Interruzione della prescrizione al primo grado di giudizio

Altri aspetti previsti dalla riforma citati da Renzi sono il dimezzamento della pausa estiva e la riduzione dei tempi per separazione dei coniugi. Per quanto riguarda il tema delle intercettazioni, il premier dice che “c’è, è un tema di buonsenso. Ma non vogliamo mettere bavagli a nessuno ma pensiamo che non si può ledere sfera personale”. Mercoledì sarà presentata la riforma sulla scuoila che “è pronta, parte nel 2015”.

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