I Talebani alla riconquista dell’Afghanistan
Lunedì i Talebani hanno preso il controllo di un altro capoluogo provinciale in Afghanistan, il sesto dall'inizio della loro offensiva: si tratta di Aibak, nel nord, ha reso noto il vicegovernatore locale. Un'offensiva che si è intensificata dopo l'inizio del ritiro, a maggio, delle forze internazionali dal paese. La Nato invita i Talebani a porre fine agli attacchi e a partecipare ai colloqui di pace in "buona fede".
“Condividiamo la forte preoccupazione espressa dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riguardo gli alti livelli di violenza provocati dall’offensiva militare dei Talebani, compresi gli attacchi ai civili, e per le notizie di gravi violazioni dei diritti umani”, ha detto all’agenzia Dpa un funzionario della Nato a Bruxelles, ribadendo che non esiste una soluzione militare al conflitto.
“I Talebani – ha proseguito – devono comprendere che non saranno mai riconosciuti dalla comunità internazionale se rifiutano il processo politico e cercano di prendere il controllo del paese con la forza. Devono porre fine agli attacchi e partecipare ai colloqui di pace in buona fede”.
Inviato americano
L’inviato degli Stati Uniti per l’Afghanistan si sta recando a Doha in Qatar per esortare i talebani a fermare la loro offensiva militare e negoziare un accordo politico. “L’emissario Zalmay Khalilzad sarà a Doha per aiutare a mettere in atto una risposta internazionale congiunta al rapido deterioramento della situazione in Afghanistan”, ha affermato il dipartimento in un comunicato.
“Esorterà i talebani a cessare la loro offensiva militare e a negoziare un accordo politico, l’unico modo che può portare alla stabilità e allo sviluppo in Afghanistan”, si legge nel testo.
“L’intensificazione dell’offensiva militare dei talebani, che sta causando vittime civili da entrambe le parti e presunte violazioni dei diritti umani, è molto preoccupante”, aggiunge il comunicato.
Ritiro delle forze internazionali
Il ritiro delle forze internazionali è stato deciso dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’attuale numero uno della Casa Bianca Joe Biden ha posticipato la scadenza di alcuni mesi, ma le forze statunitensi e straniere avranno completamente lasciato il paese asiatico entro la fine del mese.
I talebani in rapida avanzata ora controllano almeno cinque dei nove capoluoghi di provincia del nord e sono in corso combattimenti negli altri quattro.
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