Un massacro che ha lasciato la Francia sgomenta, il peggior attentato che il paese ha subito negli ultimi 40 anni. Poco prima di mezzogiorno, due attentatori hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo nel centro di Parigi. Hanno ucciso 12 persone, fra cui 4 fra i più celebri vignettisti francesi, altre 11 persone sono rimaste ferite. I killer, che sono ancora a piede libero, parlavano un ottimo francese e inneggiavano ad Allah.
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Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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Reazioni di sdegno
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E sono stati in molti a reagire a questo attentato, nel mondo politico, ma anche in quello religioso e nella società civile. Sentiamo alcune di queste dichiarazioni, partendo da quella “a caldo” rilasciata nel pomeriggio da Francois Hollande.
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La Francia conosce da tempo il problema del radicalismo islamico, basti pensare che assieme alla Gran Bretagna è la Nazione europea che conta il maggior numero di combattenti nelle file del cosiddetto Stato Islamico in Siria. Un fenomeno complesso che cerchiamo di radiografare nel servizio.
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