A un 26enne algerino e a suo fratello è stata inflitta una pena di 6 mesi di reclusione sospesa con la condizionale per furto e ricettazione. Cade l'accusa più pesante
A Colonia, si è tenuto oggi, venerdì, il primo processo a carico di un 26enne algerino per le molestie sessuali avvenute nella notte di San Silvestro. La procura ha però dovuto lasciar cadere l’accusa, perché la vittima non ha riconosciuto l’imputato.
La vittima era stata braccata nell’androne della stazione centrale ed era rimasta in balia dei suoi aggressori per alcuni terribili e infiniti minuti. Le accuse di molestia, che il giovane ha sempre respinto, sono però cadute perché la donna, durante l’udienza, non ha riconosciuto in lui il suo aggressore.
Al 26enne, e a suo fratello, entrambi presenti in aula, è stata però inflitta una pena di 6 mesi di reclusione sospesa con la condizionale per furto e ricettazione.
Finisce così la vicenda giudiziaria del primo sospetto autore delle molestie e aggressioni sessuali di massa della notte di Capodanno.
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