Il britannico Chris Froome è risultato positivo ai test anti-doping del Giro di Spagna, che ha vinto quest’anno per la prima volta. Lo ha reso noto mercoledì l’Unione ciclistica internazionale (UCI).
Le analisi, dalle quali emerge un valore doppio del consentito del broncodilatatore salbutamolo, sono state effettuate il 7 settembre, alla fine della 18esima tappa della Vuelta (leggi il comunicatoCollegamento esterno).
“Conosco perfettamente le regole. Nel corso del Giro di Spagna la mia asma si è aggravata”, dichiara Froome in una nota, spiegando di soffrirne da molto tempo, “e ho aumentato la dose di salbutamolo su consiglio del medico del team Sky”.
“Ho avuto cura di non sorpassare i limiti autorizzati dall’UCI nell’assunzione di questo medicamento”, prosegue, “e sono pronto a rispondere a tutte le domande dell’Unione.”
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Chris Froome, 32 anni, ha vinto quattro Tour de France (2013, 2015, 2016, 2017) e nel 2018 punta al Giro d’Italia per vincere almeno una volta ognuno dei tre grandi Tour.
Per il momento, rendo noto l’UCI, Froome non sarà sottoposto a sospensione provvisoria. Seguirà una lunga serie di test specifici per confermare o smentire un abuso della sostanza.
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