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Carceri fantasma nel Foggiano

Sono costate miliardi di vecchie lire, ma non hanno ospitato neppure un detenuto

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 dicembre 2014 - 17:05

Carceri costruite e mai entrate in funzione. Diversi miliardi spesi, negli anni Novanta, per edificare i due complessi di Accadia e Bovino, dove non ha varcato la soglia nessun detenuto.

Ora le amministrazioni comunali sperano di recuperare le strutture. Il vicesindaco di Bovino lancia l'potesi di riconvertire il carcere mandamentale in un centro per l'istruzione o in una struttura sanitaria, gestita dai privati. L'accordo, a quanto pare, sarebbe vicino.

Luci accese anche sul carcere di Accadia, dove il Primo cittadino intende scrivere al più presto al presidente della Regione Puglia per riportare a galla il problema.

Insomma, da una parte l'inutilizzo di queste strutture, dall'altra le carceri sovraffollate e le condanne della Corte europea per i diritti dell'uomo inflitte all'Italia, che ha dovuto risarcire anche un detenuto vissuto per 601 giorni in "condizioni disumane", in uno spazio inferiore al limite minimo di 3 metri quadrati per persona stabilito dalla Corte.

Il reportage è di Francesco Fredella.

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