Bruxelles, sparatoria durante un blitz antiterrorismo
L'operazione è scattata nel pomeriggio; 4 poliziotti sono rimasti feriti durante una perquisizione legata all'inchiesta sugli attentati di Parigi
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Bruxelles, sparatoria durante blitz antiterrorismo
A Bruxelles è tuttora in corso l’operazione antiterrorismo scattata nel pomeriggio di martedì. Quattro poliziotti sono rimasti feriti in una sparatoria durante una perquisizione legata all’inchiesta sugli attentati di Parigi. Mentre sarebbero almeno due gli uomini in fuga.
Bruxelles nuovamente blindata. Bruxelles nuovamente coinvolta nelle indagini anti terrorismo. Il blitz della polizia è iniziato nel pomeriggio nel quartiere di Forest, a sud della capitale belga. Un’operazione legata all’inchiesta sugli attentati di Parigi, a cui ha preso parte anche la polizia francese.
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Bruxelles, blitz anti-terrorismo con sparatoria
Dall’abitazione vengono però sparati colpi d’arma da fuoco, tre agenti rimangono feriti, uno in modo grave. Almeno un sospetto riesce a fuggire dal tetto, un altro, forse altri due, rimangono asserragliati nell’appartamento.
Scatta la caccia all’uomo, il quartiere viene immediatamente chiuso al pubblico e al traffico. Gli abitanti vengono invitati a rimanere in casa, le forze speciali setacciano le strade, la polizia chiede di non diffondere le immagini per non compromettere l’operazione.
“Lavoro qui”, riferisce un passante.”Abbiamo sentito gli spari. Siamo usciti per vedere cosa sta succedendo. Le nostre macchine sono bloccate, penso torneremo a casa a piedi.”
“Ci sono una scuola e un asilo nelle vicinanze, ma sono già state messe in sicurezza”, dice il sindaco di Forest, Jean-Marc Ghyssels. “Attendiamo disposizioni per fare uscire i bambini. Ma al momento non c’è alcun rischio per loro. La situazione è sotto controllo.”
Un paio d’ore dopo la prima sparatoria si sentono nuovi spari, un altro agente viene ferito. I giornali locali parlano di un sospetto neutralizzato. Ma le autorità non forniscono dettagli.
“Devo essere estremamente prudente”, spiega il ministro degli interni francese Bernard Cazeneuve, “perché l’operazione è ancora in corso. Non posso dare informazioni.”
Non si sa dunque quanti siano i sospettati, chi siano e quali siano i loro legami con le stragi di Parigi. Non sarebbe però coinvolto Salah Abdeslam, principale ricercato dopo gli attacchi del 13 novembre.
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