L'uscita della Gran Bretagna dall'U.E. spiegata al telegiornale svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
La prima, immediata, conseguenza al voto britannico che sancisce l’uscita (entro 2 anni) del Regno unito dall’Unione Europea, sono state le dimissioni del primo ministro David Cameron. Ma l’intera isola in queste ore si interroga, con agli estremi i catastrofisti da una parte, e i leader del “leave” dall’altra, per i quali quello di oggi è “L’Independence day”.
D’altro canto, secondo l’analista economico Mauro Baranzini, L’inghilterra ha gli anticorpi per far fronte al contraccolpo, anche perché in effetti era ormai un membro “a metà” dell’Unione.
Uno dei nodi da sciogliere sarà sicuramente relativo ai tempi e ai modi dell’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. E all’improvviso Londra, come spiega il nostro corrispondente Lorenzo Amuso, pare non avere più fretta.
Ma se Londra cerca di prendere tempo, Bruxelles non sembra al momento disposta ad andarle incontro. Le prime reazioni dei leader U.E. cercano di fare quadrato attorno all’Unione.
Si temeva il crollo delle borse. Così invece non è stato. Dopo un avvio difficile, le perdite della borsa londinese sono state contenute. Solo a Milano e Tokyo c’è stato un crollo.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Brexit, Bye Bye Unione Europea
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gran Bretagna ha deciso di abbandonare l’Unione Europea. Lo ha affermato la BBC alle 7.15. L’affluenza alle urne, dati ufficiali, è stata del 72,2%. La reazione dei mercati non si è fatta attendere: la Borsa di Tokyo sprofonda a -8,1%, i futures per quella di Londra al -7%. La sterlina è in flessione del…
Schiaffone britannico all’U.E. ora la Svizzera da che parte starà?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La (debole) maggioranza degli elettori del Regno Unito -che offre comunque una lezione di democrazia, anche con un’alta affluenza alle urne- celebra dunque quella che il leader della Brexit, il nazionalista Nigel Farage, definisce “il nostro Indipendence Day”. In realtà, nell’Europa la Gran Bretagna stava da sempre almeno con un piede fuori. Ma il valore…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“I negoziati tra Berna e Bruxelles saranno più difficili e la Brexit avrà un impatto negativo sull’economia elvetica”: così il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann durante la conferenza stampa tenutasi venerdì mattina per illustrare la posizione della Svizzera sulla decisione del popolo britannico di abbandonare l’Unione Europea. Il Consiglio Federale ha preso atto di questa…
Cameron si dimetterà: “serve una nuova leadership”
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Il popolo britannico ha votatao per uscire dall’Europa e la volontà del popolo britannico sarà rispettata”. Lo ha detto , poco fa, il premier britannico David Cameron che ha pure annunciato che si dimetterà entro il mese di ottobre. Questo, ha spiegato il premier – convinto sostenitore del “remain” – per consentire l’impostazione dei lavori…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.