Nuovi blitz della polizia londinese
Lunedì all’alba gli agenti britannici hanno effettuato nuove irruzioni in due abitazioni in quartieri ad est della capitale. La polizia ha inoltre confermato di conoscere l’identità dei tre terroristi, ma di non volere al momento comunicare i loro nomi.
Oltre ai 12 fermi di ieri, Scotland Yard avrebbe proceduto a nuovi arresti nei quartieri di Newham e Barking. Domenica nella stessa zona aveva già fermato 12 persone – sette donne e cinque uomini di età compresa tra 19 e 60 anni – sospettate di avere dei legami con gli autori dell’attentato di sabato sera, attentato rivendicato dal sedicente Stato islamico.
La comandante della polizia metropolitana, Cressida Dick, ha confermato che l’identità dei tre attentatori è conosciuta. Tuttavia per ora i loro nomi non verranno svelati.
La comandante ha inoltre indicato che dall'attacco a Westminster, il 22 marzo scorso, sono stati sventati cinque attacchi terroristici. Mentre dal 2013 sono stati 18 i piani scoperti. Da allora -in media- ogni giorno a Londra almeno una persona viene arrestata perché sospettata di avere legami con il terrorismo.
E intanto, dopo le dichiarazioni di Theresa May secondo cui le reti sociali offrono troppo spazio agli estremisti, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg è corso ai ripari, affermando che incrementerà i controlli e rimuoverà “aggressivamente” i commenti legati al terrorismo.
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