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Astronauta americano festeggiato dai russi

L astronauta americano appena atterrato con al Soyuz in Kazakhstan.
L'astronauta statunitense Vande Hei, che con 355 giorni passati in orbita ha superato il precedente record di 340 giorni di permanenza continuativa per un americano. Roscosmos Space Agency

La scienza non ha confini né nazionalità. Così la guerra tra Ucraina e Russia sembra lontana e non scalfisce lo spazio, neppure quando dalla Stazione spaziale internazionale si torna sulla terra. E dalla missione tornano insieme due astronauti russi ed uno collega americano accolto con un messaggio di benvenuto: 'bentrornato a terra Mark'.

È, infatti, atterrata regolarmente in Kazakistan la navetta russa Soyuz MS-18 con a bordo l’astronauta americano Mark Vande Hei della Nasa e i due cosmonauti Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.

È stato il primo rientro di una astronauta occidentale sulla terra dallo scoppio della guerra in Ucraina. Rientro che si è concluso con un’accoglienza serena: foto di rito, sorrisi, applausi e, sul grande schermo del centro di controllo russo, un messaggio di benvenuto all’americano Vane Hei: ‘bentrornato a terra Mark’.

C’era grande attesa da giorni per la prima missione di una capsula Soyuz con a bordo un astronauta occidentale: era la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina.

“Le persone hanno i loro problemi sulla Terra, qui in orbita siamo un solo equipaggio”, aveva detto Shkaplerov prima di partire, nella cerimonia per il passaggio di consegne al nuovo comandante della Stazione Spaziale.

Una volta separata dalla stazione orbitale, la Soyuz ha impiegato circa quattro ore per completare tutte le manovre e atterrare, frenata dai paracadute, nelle steppe del Kazakistan.

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L’atterraggio è avvenuto alle 13:28 ora svizzera e pochi minuti e Shkaplerov è stato il primo a uscire dalla navetta, grazie all’assistenza del personale di Terra, come sempre accade; poi è stata la volta di Dubrov, che era arrivato sulla Stazione Spaziale a metà ottobre 2021, nel suo primo volo; infine ha lascito la Soyuz Vande Hei, che con 355 giorni passati in orbita ha superato il precedente record di 340 giorni di permanenza continuativa per un americano.

Ad accoglierli c’erano le squadre di recupero e il solito clima amichevole con sorrisi e foto ricordo. I tre, compreso l’americano, sono stati fatti accomodare su dei seggiolini non distanti fra loro, e assistiti con acqua e coperte con il logo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Vande Hei, che indossava un berretto con visiera della Nasa, poco dopo il suo arrivo ha ricevuto un telefono satellitare.

A dare un saluto speciale sono stati anche i tecnici del centro di controllo dell’agenzia spaziale russa a Mosca, che sullo schermo hanno scritto in caratteri cubitali “E’ atterrata!” in cirillico e subito sotto, in inglese, un “Bentornato a Terra, Mark” dedicato all’astronauta della Nasa. Gli astronauti sono poi stati portati all’interno della tenda medica dove, una volta completati tutti i controlli, si separeranno: Vande Hei farà ritorno a Houston, mentre i cosmonauti si sposteranno nella base di Star City in Russia.

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