Turchia e Arabia Saudita potrebbero condurre un’operazione militare in Siria, ufficialmente contro lo Stato islamico. Lo ha annunciato sabato mattina il Ministro degli Esteri turco. Ma dietro alle intenzioni di Ankara e Ryad c’è una preda ben più “importante” dei jihadisti.
Secondo gli analisti, l’intervento congiunto è un tentativo di riequilibrare le forze in campo e arginare l’efficace controffensiva che Damasco e Mosca stanno conducendo contro i ribelli.
Intanto la tregua siglata giovedì a Monaco si rivela già fragilissima, poiché i ribelli non depongono le armi, mentre il presidente siriano Assad ha detto chiaramente, “riconquisterò il paese”.
E la Russia che, forte delle vittorie militari si veste da mediatore, avverte e dice: attenzione, qualsiasi intervento in Siria farebbe scoppiare una guerra mondiale.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Siria, accordo sulla tregua
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Oggi è stato raggiunto un risultato importante; sono stati fatti dei progressi, sul fronte dell’ostilità e su quello degli aiuti, che cambieranno la vita dei siriani”. Si è espresso così il segretario di Stato USA John Kerry al termine della riunione diMonaco di Baviera, che fino alla tarda notte tra giovedì e venerdì ha impegnato…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel conflitto siriano, poco si muove sul fronte diplomatico. A Monaco di Baviera, in Germania, dove per i prossimi due giorni si terrà la conferenza sulla sicurezza, le potenze discutono senza trovare accordi. Giovedì, intanto, un’organizzazione non governativo ha pubblicato un inedito bilancio delle vittime della guerra: i morti sarebbero ormai quasi mezzo milione, il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’intensificarsi dei bombardamenti è all’origine di una nuova ondata di persone che tentano di abbandonare la Siria e che sono bloccate alla frontiera turca. I primi aiuti umanitari sono arrivati, ma la situazione resta drammatica. Hanno atteso gli aiuti per giorni in un lembo di terra dove non regna né la guerrà né la pace,…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.