Dopo l’elezione di Donald Trump, molti si chiedono come cambierà lo scenario medio-orientale. In questo senso si registra la prima reazione del presidente siriano Bashar al Assad, che apre cautamente la porta al presidente eletto degli Stati Uniti. La sua speranza è quella che gli USA smettano di sostenere i ribelli non estremisti per concentrarsi solo nella lotta a ISIS.
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Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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Altri sviluppi
Siria, offensiva contro l’Isis a Raqqa
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La lotta al fondamentalismo islamico non si concentra solo sulla riconquista della città di Mosul, in Iraq. In Siria, le forze arabo-curde sostenute dagli Stati Uniti hanno lanciato domenica un’offensiva per riprendere il controllo della città di Raqqa, “capitale” dell’autoproclamato Stato islamico. La città è in mano ai terroristi dell’IS da due anni e mezzo.…
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Mentre per lo Stato islamico la situazione sul terreno, in Siria e a Mosul, in Iraq, si fa sempre più difficile, è tornato a farsi sentire il leader jihadista Abu Bakr al Baghdadi, che ha esortato i suoi miliziani a non abbandonare la lotta.
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L’esercito iracheno ha raggiunto martedì un importante traguardo: i militari sono finalmente entrati a Mosul, considerata la capitale dell’autoproclamato Stato islamico in Iraq, in mano ai jihadisti da oltre due anni. La battaglia tuttavia non è finita, anzi entra ora nel vivo e potrebbe durare a lungo. Si combatte alla periferia orientale della città, e…
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