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Grandi esercitazioni militari in Norvegia

La Norvegia fa da sfondo a una grande esercitazione militare della NATO, la maggiore dalla fine della Guerra Fredda. Saranno schierate nel "Trident Juncture" le forze armate di tutti i 29 paesi membri dell’Alleanza atlantica, oltre ai partner Finlandia e Svezia.

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Gli alleati stanno mettendo alla prova le loro capacità di rispondere a qualsiasi minaccia e difendere la popolazione e i territori, in un ipotetico scenario che prevede il ripristino della sovranità della nazione scandinava dopo un attacco da parte di un “fittizio aggressore”. “Questa è una dimostrazione forte delle nostre capacità e della nostra volontà di lavorare insieme”, ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

I partecipanti, circa 50’000 soldati, si eserciteranno su diversi terreni e in differenti ambienti con l’ausilio di 250 aerei, 65 navi e oltre 10’000 veicoli.

Tutti coinvolti

Forze militari di 31 Paesi -i 29 membri dell’Alleanza Atlantica, più Svezia e Finlandia- hanno dato il via oggi in Norvegia alle maggiori esercitazioni dall’inizio degli anni Ottanta, che vedono impegnati sul vasto confine settentrionale della NATO circa 50mila uomini, 250 aerei, 10mila mezzi di terra e 65 navi. Fra queste,  anche la portaerei statunitense “Harry Truman”, con 6mila militari a bordo.

“Trident Juncture 2018 – questo il nome dell’operazione – invia un chiaro messaggio alle nostre nazioni e a qualsiasi potenziale avversario” – ha affermato ieri il segretario generale della Nato, l’ex premier norvegese Jens Stoltenberg.- “La Nato NON cerca lo scontro ma è in grado di difendere i suoi alleati da qualsiasi minaccia.”

La Russia è irritata per l’aumento della presenza militare atlantica in Norvegia, e per l’annuncio, sabato, del ritiro americano dall’accordo sulle armi nucleari del 1987. – Russia che proprio il mese scorso aveva tenuto a sua volta le sue maggiori manovre dal 1981, mobilitando 300mila truppe in una manifestazione di forza vicino al confine cinese.

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