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Allarme caporalato in Italia

Sfruttati i clandestini, ma anche gli immigrati regolari tvsvizzera

Immigrati regolari e clandestini vittime di sfruttamento della manodopera – il reportage della radio RSI

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 luglio 2014 minuti

In Italia il fenomeno del caporalato raggiunge il picco proprio nella stagione estiva, con migliaia di lavoratori stranieri impiegati nei campi agricoli. Noti da anni i casi in Puglia, per la raccolta del pomodoro, meno conosciuto quello che succede nell'Agro Pontino, nella campagna a sud di Roma, dove vive una comunità di oltre 30'000 indiani provenienti quasi esclusivamente dal Punjab e dove nelle scorse settimane la Procura di Latina e la direzione distrettuale antimafia hanno arrestato otto persone, mentre altre 70 risultano indagate.

L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: avrebbero creato un sistema di falsi contratti di lavoro per favorire l'ingresso di persone che poi sfruttavano con il sistema del caporalato, con la minaccia di fare perdere loro il permesso di soggiorno.

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Nei campi dove lavorano gli indiani di Agro Pontino lo sfruttamento della manodopera è all'ordine del giorno. Frequenti i casi in cui le paghe percepite sono meno della metà di quanto stabilito dalla legge. Sono sfruttati gli immigrati regolari e ancora di più quelli irregolari, che non possono nemmeno rivolgersi alle forze dell'ordine.

RG/Red.MM

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