L’Egitto è sempre più in difficoltà dopo che diversi paesi hanno imposto restrizioni di volo convinti che sia stata una bomba a far esplodere l’aereo russo nel Sinai. E anche per un episodio inquietante emerso nelle ultime ore. Quello di un aereo britannico quasi colpito da un razzo egiziano lo scorso agosto.
Intanto in serata è giunta la conferma. L’aereo russo è stato distrutto quando ancora era in volo. Ad una settimana dal disastro aereo sul Sinai, l’Egitto riconosce come possibile l’ipotesi di un’esplosione del velivolo russo anche se – si precisa – restano «aperti tutti gli scenari». Pur non parlando esplicitamente né di bomba né di esplosione, il governo egiziano conferma che «le scatole nere hanno registrato a bordo nell’ultimo secondo un rumore» anomalo, che però «è ancora da analizzare».
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