È morto John Lewis, lottò per i diritti degli afroamericani
John Lewis, iconico attivista per la non violenza e i diritti civili negli Stati Uniti che marciò anche al fianco di Martin Luther King, è morto all'età di 80 anni. Lo rende noto la Camera dei rappresentanti Usa, di cui era membro.
“L’America piange la morte di uno dei più grandi eroi della sua storia”, ha scritto la speaker Nancy Pelosi. Lewis aveva annunciato nello scorso dicembre di avere un cancro al pancreas da diverso tempo.
Il tweet di Barack Obama.
Not many of us get to live to see our own legacy play out in such a meaningful, remarkable way. John Lewis did:https://t.co/KbVfYt5CeQCollegamento esterno
— Barack Obama (@BarackObama) July 18, 2020Collegamento esterno
Lewis era noto soprattutto per aver guidato 600 manifestanti nella marcia della Bloody Sunday del 1965 attraverso il ponte Edmund Pettus Bridge a Selma, in Alabama. Lewis fu buttato a terra e picchiato dalla polizia. Le immagini televisive hanno costretto l’attenzione del Paese a concentrarsi sull’oppressione razziale.
Democratico di Atlanta, ha ottenuto il suo seggio alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti nelle elezioni del 1986. Il servizio del TG:
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