Svizzera uccisa a Perugia, un arresto
La 73enne cittadina elvetica era stata trovata morta venerdì; fermata un'amica della figlia
La giudice per le indagini preliminari di Perugia Lidia Brutti ha convalidato lunedì pomeriggio il fermo di una 53enne apolide d’origine albanese, in carcere con l’accusa di aver assassinato una 73enne svizzera venerdì scorso nell’appartamento di quest’ultima, situato nel centro storico del capoluogo umbro.
Il magistrato ne ha anche disposto la custodia cautelare in prigione. La donna durante l’udienza di convalida ha ammesso di aver spinto per le scale l’anziana, dicendo che voleva cacciarla di casa.
Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, la 53enne avrebbe picchiato a morte la cittadina svizzera, presso cui viveva in virtù della relazione che aveva avuto con la figlia della vittima, anche lei deceduta pochi mesi fa a causa di una malattia.
La donna è accusata di omicidio volontario aggravato da crudeltà e futili motivi.
ATS/ANSA/EnCa
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