Elezioni, attesa e attese degli italiani in Svizzera
L'appuntamento con le elezioni politiche si avvicina anche per gli italiani residenti all'estero, che dal 2001 possono votare per corrispondenza. La Radiotelevisione svizzera ha raccolto le loro voci.
Fino a neppure vent’anni fa, prima del varo della legge Tremaglia, gli italiani emigrati che volevano esprimersi sul rinnovo del Parlamento erano costretti a rimpatriare almeno per un giorno.
Oggi non soltanto possono votareCollegamento esterno nel loro Paese di residenza. Hanno anche 12 rappresentanti alla Camera e 6 al Senato, eletti in una circoscrizione (EsteroCollegamento esterno) ripartita in 4 regioni: Europa, Sud America, Nord- e Centro America, Africa-Asia-Oceania.
Gli italiani che non vivono nella madrepatria sono quasi 5 milioni (in 177 Paesi, secondo l’anagrafe AIRECollegamento esterno); nella sola Svizzera oltre 600 mila: la terza comunità più numerosa.
Dalla Confederazione arriva anche il maggior numero di voti di connazionali all’estero (oltre il 30% alle politiche 2013).
Come vivono questo appuntamento cruciale per il futuro politico dell’Italia? Quali sono i loro dubbi e le loro speranze?
Il Quotidiano Collegamento esternodella RSI ne ha parlato con lo storico dell’immigrazione Toni Ricciardi e alcune di queste persone dalla doppia appartenenza : all’Italia, paese d’origine, e alla Svizzera, che non pochi di loro hanno contribuito a costruire.
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