I romani si riscoprono ciclisti
Nella capitale le due ruote sono la vera novità del panorama cittadino. E le autorità comunali cercano di consolidare le nuove abitudini benefiche per salute e ambiente.
Sarà l'effetto paura dei mezzi pubblici affollati, sarà la scoperta di una mobilità che evita i congestionamenti del traffico metropolitano, ma le vie di Roma hanno cambiato aspetto in queste settimane difficili di pandemia.
Come sostiene uno dei personaggi interpellati nel servizio del Tg, un contributo importante al cambiamento delle abitudini dei cittadini dell'Urbe è arrivato anche da un espediente di sopravvivenza quotidiana.
Nei giorni di confinamento coatto che hanno preceduto il fatidico 18 maggio, i conducenti di auto venivano regolarmente fermati dalle forze dell'ordine che chiedevano la motivazione dello spostamento mentre l'uso della bicicletta poteva passare per attività sportiva consentita.
Intanto però le autorità cittadine hanno pensato bene di sfruttare l'occasione per consolidare il cambiamento in corso, di cui si giova la salute della popolazione e l'ambiente: nuove corsie ciclabili vengono realizzate proprio in questi giorni ed entro breve saranno 150 i chilometri a disposizione dei cittadini-ciclisti.
Un obiettivo concreto per intercettare il 55 per cento degli spostamenti che avvengono normalmente su tragitti brevi. Ovviamente buche permettendo…
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