Milano, quando la plastica finanzia la ricerca
L'idea nata da un'associazione di volontari che va avanti dal 2006
Questo contenuto è stato pubblicato il 02 aprile 2016 - 21:21Succede in Lombardia, in particolare al laboratorio di Ematologia dell'Ospedale Niguarda dove Alessandra Trojani, biologa genetista, studia i tumori del sangue, in particolare collabora con colleghi statunitensi a una ricerca sulla malattia di Waldenstrom.
Il problema però è che mancano i fondi per questa ricerca, nello specifico per poter pagare gli stipendi ai ricercatori. E così l'Associazione malattie del sangue, un'associazione di volontari, dal 2006 si adopera per la raccolta e il riciclo dei tappi di plastica, passano nei punti convenzionati e consegnandoli all'azienda per il riciclo: 200 euro la tonnellata.
E quanto raccolto viene trasformato in fondi con i quali pagare i ricercatori. Viva i volontari, dobbiamo dire.
Questo articolo è stato importato automaticamente dal vecchio sito in quello nuovo. In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: tvsvizzera@swissinfo.ch
Partecipa alla discussione!