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La Sea Watch forza il blocco, Salvini: "Nessuno sbarcherà"

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Questo contenuto è stato pubblicato il 26 giugno 2019 - 20:06
tvsvizzera/afp/spal con RSI (TG del 26.6.2019)

Come annunciato alcune ore prima la Sea Watch ha forzato mercoledì il blocco delle acque territoriali italiane nonostante le minacce di Matteo Salvini, e si è fermata davanti a Lampedusa, in attesa di sbarcare i 42 migranti che si trovano a bordo da due settimane.

“Ho deciso di entrare nel porto di Lampedusa, so che rischio ma i 42 naufraghi sono sfiniti. Li conduco in un posto sicuro”, ha detto su Twitter la giovane capitana tedesca della nave umanitaria, Carola Rackete.

Salvini: nessuno sbarcherà

Immediata la replica del ministro dell’Interno italiano che in un video su Facebook ha precisato che “useremo ogni mezzo legalmente lecito e necessario per fermare questa vergogna, le leggi di uno Stato si rispettano”. Il vicepresidente del Consiglio ha anche denunciato “il piccolo gioco politico sordido” dell’organizzazione umanitaria ma anche l’indifferenza mostrata dai Paesi Bassi, di cui la Sea Watch batte bandiera e dalla Germania, paese di appartenenza dell’ong. I governi di Berlino e Amsterdam ne risponderanno, ha minacciato il leader della Lega.

L'intervento di Matteo Salvini su FacebookLink esterno

Con l’avvicinamento a Lampedusa la capitana 31enne e i dirigenti di Sea Watch rischiano un procedimento penale per aiuto all’immigrazione clandestina, così come il sequestro della nave e una multa di 50'000 euro, in conformità con il Decreto sicurezza bis appena approvato dal governo italiano. Martedì la Corte di Strasburgo, sollecitata dall’ong tedesca, aveva negato un intervento urgente ma al contempo ha chiesto a Roma di “continuare a fornire tutta l’assistenza necessaria” alle persone a bordo.

L'Italia ne ha già accolti 11

Dei 53 profughi soccorsi il 12 giugno dall’equipaggio della nave al largo della Libia, l’Italia ne ha presi 11 particolarmente vulnerabili (donne, bambini, malati). Nel frattempo decine di città tedesche e la diocesi di Torino si sono dette disponibili ad accogliere i profughi. E il parroco di Lampedusa Carmelo La Magra dorme da giorni sul sagrato della chiesa per solidarietà ai migranti della Sea Watch, ma nell’isola la Lega ha ottenuto il 45% dei voti alle europee di un mese fa.

In gennaio 32 migranti soccorsi dall’imbarcazione dell’ong tedesca erano restati bloccati a bordo per 18 giorni prima di scendere a terra a Malta, in seguito a un’intesa sulla loro ripartizione tra diversi paesi europei.

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