Migranti, non si sblocca la situazione al porto di Catania
Sulla nave di Medici senza frontiere, la Geo Barents, restano ancora 215 profughi.
Keystone / Orietta Scardino
Restano nel porto di Catania le due navi delle ONG approdate tra sabato e domenica nel capoluogo etneo: la Humanity 1 e la Geo Barents.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
A bordo della prima ci sono 35 delle 179 persone soccorse, dopo che 144 sono state fatte scendere perché ritenute ‘fragili’ dalla commissione medica degli Usmaf, gli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera del Ministero della Salute.
Una decisione contestata dalla ONG tedesca che ha annunciato presenterà ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, contro l’ordine impartito al comandante di lasciare il porto di Catania.
Sulla nave di Medici senza frontiere, invece, restano ancora 215 profughi, dopo che domenica sera sono state fatte scendere 215 persone, tra bambini, donne incinte e nuclei familiari con minorenni, che sono stati trasferiti nel Palaspedini, un impianto sportivo nel rione Cibali di proprietà del Comune.
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Altre due navi al largo di Catania
Al largo della costa catanese sono presenti, da giorni, altre due navi di ONG: la tedesca Rise Above, con 90 persone a bordo, e la norvegese Ocean Viking, che ha soccorso 234 migranti. La prima naviga a poche miglia dalla riva, mentre la seconda è ancora in acque internazionali, ma rimanendo vicino al loro ‘confine’.
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