L’artoteca, dove si prendono in prestito le opere d’arte
Esposti al pubblico, le opere possono essere portate a casa.
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Lo scorso aprile, a Domodossola, al Collegio Rosmini, è nata l’Artoteca Di-Se. L'artoteca, come una biblioteca nella quale si prendono in prestito dei libri, consente di avere in prestito delle opere d’arte a titolo gratuito.
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Dario Lo Scalzo, RSI News
L’idea di fondo è quella di creare dei percorsi di diffusione culturale dando la possibilità di usufruire dell’arte. L’arte al servizio di tutti indipendentemente dallo status sociale e dalla condizione economica. L’iniziativa che vede coinvolte l’Associazione Musei d’Ossola, il Museumzentrum La Caverna di Naters e l’Associazione Asilo Bianco mira a promuovere la conoscenza del territorio attraverso il disegno e le arti.
Il funzionamento dell’artotecaCollegamento esterno è molto semplice. Per accedere al prestito e quindi potere custodire un’opera d’arte in casa per un massimo di 60 giorni, è sufficiente iscriversi al servizio. La scelta artistica può essere fatta anche da remoto consultando le opere sul sito dell’artoteca. Tutti i passaggi – dalla presa in prestito alla custodia dell’opera – sono assistiti da un esperto che inoltre dà informazioni più dettagliate sia sull’autore sia sull’arte contemporanea.
L’artoteca è solo una delle azioni del Programma italo-svizzero Interreg “DI-SE”. Il progetto prevede infatti l’organizzazione di workshop, corsi di disegno, street sketch, mostre e attività didattiche nei musei, performance teatrali, incontri con artisti e altri eventi tutti miranti a valorizzare le aree territoriali tra i due versanti del Sempione.
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