Un numero record di donne (13 su 27), un commissario di 28 anni e un irlandese che negozierà i rapporti commerciali con il Regno Unito, sono alcune delle immagini che accompagnano il futuro esecutivo europeo guidato dalla tedesca Ursula Von der Leyen.
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tvsvizzera/afp/ats/spal con RSI (TG del 10.9.2019)
La presidente ha infatti annunciato nella tarda mattinata di martedì la sua squadra che sostituirà il primo novembre la Commissione di Jean-Claude Juncker, una volta superato l’ultimo scoglio rappresentato dall’Europarlamento, il cui appoggio del resto non è del tutto scontato.
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Tra i ruoli chiave c’è da sottolineare la designazione della danese Margrethe Vestager alla concorrenza (e a una delle tre vicepresidenze), la francese Sylvie Goulard al mercato interiore, l’irlandese Phil Hogan al commercio e l’ex premier pd Paolo Gentiloni agli affari economici.
Al posto di vicepresidenti esecutivi sono nominati anche l’olandese Frans Timmermens (patto verde con delega al clima) e Valdis Dombrovskis (politiche economiche con delega ai servizi finanziari).
La presidente ha aperto alla possibilità di allentare le rigide regole sulla stabilità, incentivando la flessibilità per dare ossigeno alle asfittiche economie di alcuni paesi. Ursula Von der Leyen ha anche anticipato l’intenzione di concedere una proroga al Regno Unito sulla Brexit. In quel caso però Londra “dovrà nominare un commissario”.
Una svolta è stata anche promessa in tema di immigrazione, che grava soprattutto sui paesi mediterranei. In proposito “Dublino deve essere riformato e ne parleremo con molto impegno” poiché “è una questione che riguarda la solidarietà che per definizione non può dipendere da una posizione geografica”.
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