È un ristorante molto particolare quello che ha da poco aperto a Bollate, in provincia di Milano e ha un nome che lascia poco all’immaginazione. Si chiama InGalera, proprio perché si trova letteralmente dentro il carcere.
In cucinaIvan Manzo, chef d’esperienza, originario di Caserta e brianzolo d’adozione il quale può contare sull’aiuto di cinque apprendisti cuochi e quattro camerieri (tutti detenuti), alcuni dei quali tirocinanti della sezione carceraria dell’Istituto alberghiero Paolo Frisi.
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