E’ l’alba e si balla
di Eva Pedrelli
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Liscio all’alba a Gatteo a mare
Sono le 6 del mattino, il sole non è ancora salito sul mare. Qualcuno fa stretching lungo il pontile, altri colazione con bomboloni alla crema. Sono eleganti e profumati, la messa in piega in ordine e sono già svegli da più di un’ora quando arrivano al Bagno Corrado di Gatteo a Mare per ballare.
Hanno la carica e le energie per scatenarsi in mazurche romagnole, tanghi della gelosia e hit sudamericane.
La signora Antonietta Gualandris, 86 anni, bergamasca, a Gatteo ci viene da quando era una ragazzina e dietro allo stabilimento balneare c’erano ancora i depositi di armi dei tedeschi. “Abbiamo cominciato così, per gioco, a ballare all’alba. E’ da quasi sessant’anni che lo facciamo tutte le estati”. Alle 7.30 il sole già scotta, ma gli instancabili pensionati continuano ad invitare le dame. “Negli anni sono nati amori e amicizie, ma abbiamo anche assistito a furibonde liti coniugali”, racconta Susi Fattori, che gestisce il locale con il marito. Francesco Scrozzo di anni ne ha 84. Siciliano di origini ma pratese di adozione da quarant’anni passa le sue vacanze qui: “ballo tutti i giorni, mangio come un bue e non ho un filo di pancia. I giovani per andare in discoteca si devono drogare, la mia droga è il ballo e basta”.
Alle 8 la musica finisce. Due chiacchiere e poi, via, chi va a fare un bagno, chi al lavoro, chi già a casa a tirare due uova di sfoglia per la tagliatella al prosciutto del pranzo.
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