Il Governo Meloni ha compiuto due anni, dopo i quali ancora oggi mantiene un elevato consenso in seno all'elettorato.
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tvsvizzera.it/mrj con RSI
La premier italiana riesce a mantenere elevato il consenso dell’elettorato attorno al proprio Governo. Il suo consenso personale è oggi quasi identico a due anni fa (è passata dal 45% al 44%), mentre è in calo quello del Governo, passato dal 43% al 39%. Le fondamenta restano comunque forti, poiché i partiti della coalizione (FDL, Lega, FI, NM) aumentano il gradimento, salendo dal 44% al 47%. Lo rivela un sondaggio dell’istituto Demopolis.
“Rimane un rapporto di fiducia personale con gli italiani”, dichiara ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI il direttore di Demopolis Pietro Vento. “Questo probabilmente si spiega anche con la percezione dei cittadini che oggi non ci sia un’alternativa coesa in grado di governare il Paese”.
Secondo il sondaggio, Giorgia Meloni brilla in politica estera – complice anche la presidenza di turno del G7 – e in campo economico. “Abbiamo raggiunto diversi record storici”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio in occasione dell’anniversario. “Mai così tanti posti di lavoro stabili, mai così tanti contratti a tempo indeterminato, mai così tante donne che lavorano”.
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I dati raccolti da Demopolis sono tanti, buoni e meno buoni. Tra questi anche le previsioni di Confindustria, che riducono le prospettive di crescita per l’Italia sia quest’anno che il prossimo. Il Governo italiano, inoltre, è ancora al lavoro per mettere a punto il preventivo del 2025. “I cittadini non hanno ancora compreso esattamente in cosa consista la manovra economica di quest’anno”, chiosa Pietro Vento.
La premier oggi punta tanto sulla difesa dei confini. Eppure l’immigrazione è solo al nono posto nelle priorità delle sue concittadine e dei suoi concittadini. Al primo si trova la sanità, in gravi difficoltà nel Paese. Al secondo posto vi è il costo della vita. Servirebbero investimenti, ma le casse dello Stato sono quasi vuote. Per Meloni è questa ora la vera sfida.
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