Il Senato italiano ha votato la questione di fiducia posta dal governo sul maxi emendamento sostitutivo del decreto sicurezza: i sì sono stati 163, 59 i no e 19 gli astenuti. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
A favore hanno votato i senatori della maggioranza M5S-Lega, contro il Pd, Liberi e Uguali, Autonomie. Fratelli d’Italia si è astenuto mentre Forza Italia non ha partecipato alla votazione.
Decreto sicurezza
Il decreto sicurezza è un provvedimento-bandiera che impone una stretta in particolare sul diritto d’asilo per i migranti. Si va dall’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari (sostituito da permessi speciali temporanei, prolungati per motivi sanitari) all’allungamento da 3 a 6 mesi del trattenimento nei Centri per i rimpatri; dalla possibilità di trattenere gli stranieri da espellere anche in strutture della pubblica sicurezza, in caso di indisponibilità dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), alla possibilità di revocare la cittadinanza italiana per terrorismo.
Il fulcro è sui richiedenti l’asilo
Per quelli che compiono gravi reati è prevista la sospensione dell’esame della domanda di protezione ed è possibile l’obbligo di lasciare il territorio nazionale. In caso di condanna in primo grado è previsto che il questore ne dia tempestiva comunicazione alla Commissione territoriale competente, “che provvede nell’immediatezza all’audizione dell’interessato e adotta contestuale decisione”.
Altre misure
Ci sono poi tutta una serie di altre misure, dal taser (la pistola elettrica) anche ai vigili urbani alla stretta sui noleggi di auto e furgoni per evitare che vengano usati dai jihadisti contro la folla, come avvenuto a Nizza, Londra e Berlino.
Inoltre un Daspo urbano (divieto di accesso ad alcune aree) più severo. Si stanziano quasi 360 milioni fino al 2025 per “contingenti e straordinarie esigenze” di Polizia e Vigili del Fuoco “per l’acquisto e potenziamento dei sistemi informativi per il contrasto del terrorismo internazionale”, compreso il rafforzamento dei nuclei Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico). Dei 360 milioni, 267 sono per la pubblica sicurezza e 92 per i pompieri.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’Italia di Matteo Salvini
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settimanale di informazione della Radiotelevisione svizzera RSI 60 minutiCollegamento esterno dedica un dibattito alla situazione politica dell’Italia. Una discussione che non può che ruotare attorno al personaggio forte del governo. Salvini è sulla breccia da tempo, ma mai come quest’anno. La sua Lega, dimenticando la parola Nord, è passata dal 4% del 2013 al 17% dello scorso…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“È con molto dispiacere che sono qui oggi. Per la prima volta la Commissione è costretta a richiedere ad uno Stato di rivedere il suo documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternative. Sfortunatamente i chiarimenti ricevuti lunedì non erano convincenti”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine…
Salvini: “Raccogliamo l’eredità sociale della sinistra”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Non penso a un'Europa senza regole, ma che investa sul lavoro, sulla felicità, non schiava dello zero virgola, che non risparmi sui diritti sociali".
Fontana (Corriere), “È Salvini il vero padrone del governo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Potranno succedere tante cose ma mai e poi mai farò un governo con i Cinque stelle", diceva Matteo Salvini alla vigilia delle elezioni del 4 marzo.
Italia, definito il documento economico finanziario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fumata bianca per il documento economico finanziario. Dopo l’incontro a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che il rapporto deficit/prodotto interno lordo dell’Italia sarà fissato al 2,4% nel 2019, poi scenderà al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021. “Il rapporto tra debito e pil prospetterà numeri in discesa: siamo attorno al 130,9%…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Italia, Ungheria e il futuro politico dell’Europa”. È questo il titolo dato all’incontro, che ha diviso il capoluogo lombardo in due. Da una parte, i due leader che sulla lotta all’immigrazione hanno costruito la loro base elettorale. Dall’altra, 4000 persone che rappresentano un’Europa senza muri e una città favorevole all’accoglienza, scese in piazza a San Babila per…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.