Bagno di folla leghista per Salvini a Roma
Decine di migliaia di persone da tutta Italia sono confluite sabato a Roma per la Festa della Lega. La manifestazione, convocata un mese fa per protestare contro l'Unione europea, si è trasformata in celebrazione del vice premier Matteo Salvini e del partito di cui è segretario federale.
‘L’Italia rialza la testa’: è questo il messaggio all’UE che campeggia sul palco allestito in Piazza del Popolo.
Nel frattempo, però, i toni sull’asse Roma-Bruxelles si sono ammorbiditi e nessuno, sabato, usa parole esplicitamente contro l’Europa: si dice che la si ama (però diversa) e che “qui si difendono l’Italia e gli interessi degli italiani”.
Anche dal Sud
Nella capitale presidiata da migliaia di uomini e donne delle forze di polizia, disseminata di transenne e metal detector, sono arrivati treni speciali e autobus colmi di militanti e sostenitori da tutta la Penisola.
Ora che la Lega ha perso la parola Nord, non sono pochi i meridionali convinti che Matteo Salvini possa fare qualcosa di utile anche per il mezzogiorno, e che hanno viaggiato tutta la notte per mostrargli il loro appoggio.
Dalla sola Calabria sono partiti 6 pullman.
La festa di piazza del Popolo è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime della tragedia in una discoteca della provincia di Ancona, dove nella notte sono morte, travolte dalla calca, sei persone di cui cinque minorenni.
È poi iniziata una sorta di battesimo della nuova Lega sovranista e di governo, alla presenza di tutti i membri leghisti dell’esecutivo. Matteo Salvini, nel suo discorso, ha rivendicato i successi suoi e dei suoi ministri.
Un’occasione, per il vice-premier, di tracciare un bilancio sul consenso e sulla popolarità della Lega con un occhio alle elezioni europee del prossimo maggio.
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