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Ripartenza UE, Merkel: “troveremo un accordo”

Conte sorride mentre ascolta una traduzione, Merkel lo guarda facendogli un cenno; immagine di un castello e bandiere sul fondo
Castello di Meseberg, a nord di Berlino. Keystone / Tobias Schwarz / Pool

Il premier italiano Giuseppe Conte è stato ricevuto lunedì al Castello di Meseberg, a nord di Berlino nel Brandeburgo, per un incontro bilaterale con Angela Merkel in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. "Abbiamo un compito complesso", ha detto la cancelliera tedesca in riferimento all'approvazione delle misure per la ripartenza dell'UE dopo la crisi del coronavirus.

Durante i mesi della pandemia che li ha colpiti così duramente, gli italiani hanno reagito con “straordinaria disciplina”, ha dichiarato Merkel in conferenza stampa con il presidente del Consiglio italiano, col quale ha in programma anche una cena di lavoro.

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Primo piano di Angela Merkel vestita di rosso.

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Le sfide della presidenza tedesca dell’Ue

Questo contenuto è stato pubblicato al Da oggi primo luglio parte la presidenza tedesca del semestre europeo. Un semestre ritenuta da alcuni addirittura decisiva per le sorti dell’Unione.

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Del Recovery Fund “parleremo venerdì”, ha aggiunto la cancelliera. “Le opinioni sono ancora in parte divergenti ma penso che arriveremo ad un accordo”.

“È un negoziato molto difficile, ho sempre sottolineato le difficoltà ma ho cercato in modo ambizioso di rappresentare il comune obiettivo di una risposta UE solida, forte e coordinata “, ha affermato da parte sua Giuseppe Conte. “L’Europa deve offrire soluzioni” ai propri cittadini, “non illusioni e paure”, ha aggiunto il premier italiano. 

“Abbiamo un compito complesso, quello di approvare sia il quadro pluriennale sia varare il Recovery fund e il cosiddetto Next generation Eu. Entrambi appoggiamo queste intenzioni e questo progetto. Per quel che riguarda le proposte di Charles Michel, ognuno ha i propri interessi” ma “siamo d’accordo sulla struttura di base”, ha assicurato Angela Merkel.

Da falco a mediatrice

L’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla crisi e assieme alla Spagna sarà probabilmente il principale destinatario dei previsti aiuti, che fanno però storcere il naso ai cosiddetti paesi frugali dell’UE.

La Germania, che nella vicenda del debito greco era tra gli intransigenti, in questa crisi sta assumendo piuttosto un atteggiamento da mediatrice. Come si spiega? Il commento del corrispondente della Radiotelevisione svizzera RSI a Berlino.

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