La pandemia e le misure per limitarla hanno fatto trasformato Milano una città fantasma se confrontata con la metropoli che si conosceva prima. Tra chi più arranca, soprattutto per la mancanza di turisti e la chiusura dei negozi, ci sono i tassisti.
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File e file di taxi ferme in attesa di clienti. Che non arrivano. È una scena ormai comune nella Milano della pandemia, una città in cui, prima dell’arrivo del virus e delle misure per contenerlo, l’offerta di taxi sembrava spesso non bastare a soddisfare la domanda.
“Non hai neanche più la forza di uscire a lavorare”, racconta la tassista Ilaria Cucchi ai microfoni della Radiotelevisione svizzera, “perché sai che ti aspetterà la solita giornata: cercare di arrancare e portare a casa qualcosa per mangiare”.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 09.01.2021)
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