L’ombra della ‘ndrangheta sulle tangenti in Lombardia
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tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 7.5.2019)
Le forze dell’ordine italiane hanno arrestato martedì 43 persone in Lombardia e Piemonte. Tra i fermati anche esponenti di Forza Italia.
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Le persone arrestate sono accusate di associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, nonché corruzione e turbata libertà degli incanti al fine di spartirsi e aggiudicarsi appalti pubblici.
Al centro dell’inchiesta vi è un imprenditore attivo nel settore rifiuti e bonifiche ambientali, che con gli appalti ottenuti illegalmente in cambio di tangenti avrebbe favorito la ‘ndrangheta, dando lavoro agli uomini della famiglia calabrese dei Molluso di Buccinasco.
Tra gli arrestati vi sono anche esponenti di Forza Italia. Fabio Altitonante, 44 anni, nato a Teramo, è consigliere regionale dal 2013 ed è sottosegretario di Forza Italia della Regione Lombardia. Attualmente ha la delega a Rigenerazione e sviluppo dell’area Expo.
Sul ‘libro paga’ dell’imprenditore vi sarebbe stato anche Pietro Tatarella, 36 anni, candidato alle prossime elezioni europee e vice-coordinatore di Forza Italia a Milano. Stando ai primi elementi trapelati dall’inchiesta, Tatarella avrebbe intascato 5’000 euro al mese per favorire gli appalti.
Un altro filone dell’inchiesta porta a Varese e ha come personaggio principale l’ex coordinatore di Forza Italia nel capoluogo, Gioacchino Caianiello, finito pure lui in carcere. Avrebbe cercato, tra l’altro, di corrompere l’attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Quest’ultimo figura come parte lesa e non è indagato.
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