Sciopero trasporti, a Roma i maggiori disagi
Disagi in molte città d’Italia, venerdì, per uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore dei trasporti, che ha coinvolto treni, autobus e aerei. L’agitazione è stata indetta per protestare contro le privatizzazioni nel settore, ma non ha registrato un’adesione massiccia: fatta eccezione per Roma, i danni sono stati contenuti.
A Roma, sono rimaste chiuse la metropolitana, la linea ferroviaria Roma-Lido e quella urbana Roma-Viterbo. È stata sospesa la zona a traffico limitato centrale e la circolazione ha subito particolari disagi nel quadrante sud della capitale, a causa di alcuni incidenti.
Situazione piuttosto tranquilla all’aeroporto di Fiumicino, poiché in vista dello sciopero la compagnia aerea Alitalia ha preventivamente cancellato o modificato l’orario di partenza di alcuni voli, informandone per tempo i passeggeri.
Milano lenta in superficie
A Milano, riferisce il servizio del Telegiornale della Radiotelevisione svizzera RSI, “poteva andare peggio”. Pochissimi i treni regionali soppressi, una sola linea di metropolitana su quattro chiusa, e la maggior parte dei mezzi di superficie non ha smesso di circolare, per quanto in ritardo.
Anche qui, le ricadute più evidenti sono state il traffico congestionato -molti hanno fatto ricorso all’auto per paura di rimanere a piedi- e l’assalto ai taxi.
Taxi presi d’assalto anche a Venezia, dove inoltre piazzale Roma è stato invaso dalle auto.
Poco a Napoli, niente a Torino
Disagi contenuti a Napoli, poiché la protesta non ha coinvolto le principali aziende di trasporto, e a Palermo, dove gli autisti che hanno incrociato le braccia sono 230 su 1700. Qualche difficoltà si è presentata nei voli, così come accaduto in Puglia.
A Torino, invece, il trasporto pubblico è rimasto in funzione regolarmente. Uno sciopero è in calendario per il 6 luglio.
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