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USI, sospeso il professore accusato di plagio

Il Comitato etico: "nessun dolo"; non si è attribuito idee altrui ma ha violato il diritto d'autore o citato in maniera scorretta le fonti

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 agosto 2016 minuti

Si è conclusa con una sospensione temporanea l'indagine nei confronti del prof. Peter Schulz dell'Università della Svizzera italiana (USI), accusato di plagio per alcuni passaggi dei suoi articoli scientifici.

Il docente non si è attribuito idee altrui, ma ha commesso violazioni minori del diritto d'autore o ha citato in maniera scorretta le fonti: questa la conclusione del Comitato etico dell'USI, supportato da perito esterno.

I casi presi in considerazione erano 8. Per il suo comportamento il professore sarà sospeso il semestre invernale del 2017-2018, ma potrà comunque insegnare come docente a contratto.

L'inchiesta era partita ad aprile da segnalazioni giunte in novembre e che avrebbero a che fare con rivalità interne all'Istituto di comunicazone sanitaria all'USI. Il docente si era già precauzionalmente autosospeso dalle sue cariche interne ed esterne all'ateneo, ma aveva assicurato i suoi corsi.

Ha ora la possibilità di opporsi alla decisione rivolgendosi al Tribunale cantonale amministrativo.

TG/sf

Il comunicato dell'USILink esterno

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