Una storia che non vale neppure 5 centesimi
Una donna vuol pagare parte di una multa con 400 monete da 5 centesimi, ma la polizia dice no
Che 5 centesimi valgano davvero poco è noto a tutti. Ma parafrasando un detto famoso, anche un milione inizia da una monetina da 5 cts. Eppure per la polizia comunale di Caslano, le monetine da 5 cts non solo valgono poco, non valgono affatto.
La scelta di una cameriera frontaliera di pagare una multa di cento franchi con 80 franchi in banconote e il restante con 400 monetine da 5 centesimi ha creato infatti scompiglio alla polizia comunale di Caslano. Lo riferisce il Corriere del Ticino.
Gli agenti l’avevano colta in flagrante mentre guidava con il telefonino in mano, affibbiandole appunto la contravvenzione. La donna non aveva con sé l’importo e, lasciando il suo permesso G (permesso per i frontalieri) come pegno, è andata a cercare il denaro. Quando torna sorge il problema, poiché la signora aveva con sé 80 franchi in banconote e un sacchetto con 400 monetine da 5 centesimi.
I funzionari le rifiutano e la cameriera sfoga tutta la sua irritazione ricordando che sono sempre soldi, frutto di mance. Alla polizia comunale di Caslano le spiegano che non si può pagare con i 5 centesimi per una direttiva interna, ma non serve. La donna, invitata a cambiare il denaro in una banca vicina si rifiuta, non paga la multa e se ne va.
Il giorno dopo, la cameriera ha infine deciso di pagare la multa…utilzzando però delle banconote.
Red. MM/EnCa
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