Tre persone morte a causa di una valanga al confine tra Svizzera e Italia
Al momento dell'accaduto il pericolo di valanghe era "marcato".
Keystone / Christian Beutler
Tre persone hanno perso la vita sotto la neve di una valanga staccatasi nel Verbano-Cusio-Ossola.
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Keystone-ATS
Una valanga si è staccata nella zona di Punta Valgrande, nel territorio comunale di Trasquera, nel Verbano-Cusio-Ossola. L’area si trova al confine con la Svizzera. Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono cinque le persone coinvolte.
Tre di loro sono decedute. Le vittime sono italiane e vivevano tutte nella zona di Verbania.
Le altre due persone, che sono state elitrasportate in nosocomio sono illese ma sotto choc, avendo assistito all’incidente. Sono loro, secondo quanto riferito, ad aver allertato i soccorsi, scrive l’agenzia di stampa italiana ANSA.
“Quella zona è a più di 2’000 metri, non c’è niente da fare se non con gli sci fuori pista. Lassù si sale solo con le ciaspole o con l’elicottero”. Ha detto Geremia Magliocco, sindaco di Trasquera.
Le operazioni di recupero delle salme dei tre scialpinisti travolti dalla valanga sono ancora in corso. È atteso il via libera del magistrato per il trasporto a valle dei corpi.
I primi a intervenire sono stati alcuni scialpinisti, che hanno provveduto a estrarre dalla neve le tre persone coinvolte. Inutili i tentativi di rianimazione: i tre sono deceduti a causa probabilmente dei traumi riportati durante il trascinamento, per svariate centinaia di metri.
Alle operazioni hanno preso parte tre unità cinofile da valanga. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Varzo.
La valanga si è staccata lungo il crinale est di Punta Valgrande, cima di 2’850 metri. Nell’area delle Alpi Lepontine Nord, secondo il bollettino dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA), sopra ai 2’100 metri di quota il rischio valanghe era di livello 3, cioè “marcato”.
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