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Quando la TSI tornò nel Comasco

Dai nostri archivi, un servizio del Quotidiano del 14.01.1995

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 febbraio 2014 - 13:58

All'inizio del 1995 la TSI fece la sua ricomparsa nel bacino lariano. L'emittente svizzera di lingua italiana, che era visibile a macchia di leopardo fino all'Italia centrale, sparì dall'etere della penisola con l'avvento delle televisioni private locali e nazionali che occuparono in modo tumultuoso e anarchico tutte le frequenze a partire dagli anni 80.

Con l'attivazione del segnale sul Canale 36 nelle zone di frontiera l'emittente di Comano era di nuovo sintonizzabile in alcuni quartieri di Como e su parte del Lario. E tra i comaschi c'era chi si ricordava con nostalgia delle trasmissioni sportive, dei telegiornali e delle commedie dialettali passati sulla TSI, come si evince dal servizio del Quotidiano dell'epoca.

Oggi, con l'avvento del digitale terrestre è diventato tutto più complicato. Questa tecnologia, indubbiamente migliore dal profilo qualitativo, non evidenzia problemi di frequenze ma è molto più sensibile alla morfologia che si presenta accidentata nelle regioni insubriche.

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