C’è incredulità nella palestra di Canobbio (Lugano) dove si allenava uno dei sei presunti jihadisti arrestati nel Nord Italia, sospettati di preparare attentati in Vaticano e contro l’ambasciata israeliana a Roma.
Al Fight Gym Club Moutaharrik Abderrahim, pugile di origine marocchina vincitore di due titoli in Svizzera, viene descritto come una persona socievole e simpatica.
Ma secondo gli inquirenti italiani il 28enne residente a Lecco era entrato in una cellula terrorista e si apprestava a trasferirsi con la famiglia in Siria per combattere nelle file dell’Isis.
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