Chiusura notturna dei valichi “non contraria a Schengen”
L’ambasciatore svizzero in Italia, Giancarlo Kessler, si è espresso giovedì sulla chiusura notturna di tre valichi sul confine italo-svizzero. Ha ricordato che si tratta di un progetto pilota il cui scopo è valutare gli effetti sulla criminalità e sul traffico. In questa valutazione sarà coinvolta anche la parte italiana. Per queste ragioni Kessler non ritiene che la misura contravvenga agli accordi di Schengen.
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L’ambasciatore si è espresso sulla chiusura notturna dei valichi di Ponte Cremenaga, Novazzano-Marcetto e Pedrinate nel corso di un’audizione al Comitato Schengen, rispondendo a una domanda della presidente Laura Ravetto.
“Alla fine di questo progetto pilota della durata di sei mesi a partire dal primo aprile – ha spiegato – verrà fatta una valutazione dettagliata che permetterà di individuare le ripercussioni di tale misura sulla lotta alla criminalità transfrontaliera e sui flussi di traffico. In questa valutazione saranno coinvolte anche le esperienze italiane al riguardo”.
“Noi – ha aggiunto Kessler – riteniamo lo spazio Schengen uno spazio di libertà ma anche di sicurezza, ed è anche per questo che abbiamo avviato questa fase sperimentale. Se riteniamo, con il coinvolgimento della parte italiana, che per combattere la criminalità possa essere utile chiudere durante la notte alcuni valichi minori, non credo contravvenga agli accordi”.
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