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Maroni, "non c'è leale collaborazione" da parte del Ticino

Il governatore lombardo auspica la fine di "questo atteggiamento d'ostilità" delle autorità cantonali in tema di casellario giudiziale e frontalieri

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 dicembre 2015 minuti

"Mi auguro che le autorità ticinesi cessino questo atteggiamento di ostilità nei confronti della Lombardia, in particolare sui frontalieri", ha detto Roberto Maroni intervenuto oggi a Varese a un incontro sul progetto di riqualifica del centro cittadino. Il governatore lombardo, sollecitato sulla questione del casellario giudiziale - richiesto dallo scorso aprile in Ticino per l'ottenimento e il rinnovo dei permessi di dimora (B) e di lavoro per frontalieri (G) - ha affermato che "in questo momento non c'è leale collaborazione" da parte dei suoi interlocutori dall'altra parte del confine.

E l'assenza di spirito costruttivo, ha continuato il presidente leghista della Regione lombarda, inevitabilmente conduce a "un inutile, stupido braccio di ferro che non serve a nessuno". In proposito Roberto Maroni ha annunciato un incontro con i dirigenti ticinesi "perché voglio capire come intervenire e come risolvere i problemi, è un interesse reciproco". (spal/alanews)

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