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Blackout controllato non provoca disagi

La prima notte senza elettricità - organizzata per permettere dei lavori di manutenzione alla rete - in buona parte del Mendrisiotto è trascorsa senza particolari disagi. All'interruzione della corrente alle 23 di venerdì sono scattati alcuni allarmi antifurto. Poi su Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo è scesa la calma della notte nera. 

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Nel buio generale spiccavano i fasci dei veicoli in transito sull’A2 e le luci delle attività rimaste in esercizio grazie ai generatori installati nelle scorse settimane.

Nelle case si è tornati a respirare l’aria di qualche decennio fa: senza radio, TV, internet, condizionatori e quel poco di luce garantita dalle candele. 

Ma con una sicurezza in più. Quella di poter contare sui cellulari per avere sempre sotto mano una torcia e per poter chiedere l’intervento degli enti di soccorso. Sono restati all’erta con dispositivi potenziati per garantire la tranquillità della popolazione nella prima delle due notti più buie da un bel po’ di tempo. Ma anche loro, ha confermato sabato mattina la polizia, hanno vissuto un blackout senza scosse.

Lavori in corso

L’interruzione della corrente è stata organizzata per permettere all’AGE – la società responsabile dell’erogazione della corrente – di effettuare dei lavori urgenti di manutenzione sulla linea principale di adduzione dell’elettricità verso le sottocentrali che alimentano le utenze del comprensorio.

Da una grande sala nel cuore della sede della polizia cantonale di Chiasso, in Via Motta, è stata garantita la sicurezza (e coordinati gli interventi) durante le ore del blackout. Una stanza – lo Stato maggiore regionale di condotta – che riunisce polizia cantonale, comunale, guardie di confine, protezione civile, soccorritori del SAM, pompieri, AGE, ufficio tecnico e agenzie di sicurezza.

Il secondo blackout di questo fine settimana è programmato per sabato sera alle 23.00 e durerà fino a domenica mattina, sempre alle 6.00.

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