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Manifestazione di migranti a Chiasso

Circa 200 persone sono arrivate da Milano intenzionate a chiedere asilo alla Confederazione “perché in Italia non c’è casa né lavoro”

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 giugno 2014 - 19:53

Un folto gruppo di migranti è giunto alla stazione di Chiasso da Milano sabato verso le 17.30 su un treno TILO. I profughi sono giunti al confine con l'intenzione di inscenare una manifestazione simbolica e chiedere asilo alla Svizzera nell'ambito di una dimostrazione messa in scena a livello europeo e partita nel mese di maggio da Bruxelles.

Le guardie di confine confermano alla RSI l'arrivo di 150/200 persone, accolte da un dispositivo composto anche dalla polizia cantonale e quella dei trasporti, avvalsosi anche della collaborazione dei colleghi italiani attraverso il CCPD, il Centro di cooperazione di polizia e doganale.

Cittadini libici, malaisiani, eritrei e senegalesi, accompagnati dai responsabili dell'associazione Progetto Melting Pot Europa che ha organizzato l'operazione e da molti simpattizzanti, sono intenzionati a chiedere asilo alla Confederazione "perché in Italia non c'è casa né lavoro". La Svizzera, hanno spiegato alla partenza, non prende in considerazione le loro domande perché la legge prevede che lo statuto di rifugiato si acquisti nel paese di arrivo che, in questo caso, è l'Italia dove però "le condizioni di vita configurano un trattamento inumano e degradante ai sensi della Convenzione europea".

Ansa/Red MM/ab

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