Linea di Luino, opposizioni transfrontaliere
Preoccupazioni e contestazioni locali per l'incremento delle merci in seguito all'apertura nel 2016 della nuova galleria del San Gottardo
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Gambarogno-Luino, linea contestata
Nelle scorse settimane il Municipio di Gambarogno ha inoltrato un ricorso contro il progettato ammodernamento della linea del Gambarogno, snodo fondamentale su territorio elvetico della Bellinzona-Luino-Gallarate, lungo cui dal prossimo anno, con l’apertura della galleria di pianura del San Gottardo, si riverserà parte dell’incremento del traffico delle merci sotto le Alpi.
Il percorso, in buona parte a un binario, stretto tra la montagna e le rive del Lago Maggiore, attraversa diversi centri abitati e le autorità locali temono per l’impatto che avrà su questa delicata porzione di territorio l’aumento di capacità della linea. In 10 anni i transiti quotidiani di convogli passeranno da 57 a 92 (+62%) e la capacità complessiva raddoppierà da 37’541 a 70’156 tonnellate, in ragione dell’incremento del numero e della lunghezza dei treni cargo.
Da parte loro le Ferrovie federali hanno allestito una serie di interventi per attenuare e compensare gli effetti negativi derivanti dal potenziamento della linea, ritenuto inevitabile con la messa in esercizio della galleria ferroviaria più lunga al mondo. Ma livello locale c’è chi pensa di riesumare e riproporre un vecchio progetto, finito nel cassetto, per bypassare lo storico tracciato della sponda sinistra del Verbano. Intanto entro fine anno inizieranno i lavori, finanziati da Berna, per adeguare la linea anche su territorio italiano. (spal)
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