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La rete tram-treno del Luganese forse operativa nel 2035

tram treno
Collegamenti più veloci che sperano di eliminare almeno una parte del traffico su strada. Stadler SA

Dopo i vari ricorsi, sono ripartiti i lavori - per ora a livello progettuale - per la rete che promette di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza in una regione ormai sull'orlo del collasso per quanto riguarda il traffico.

“Abbiamo fatto tutto il possibile per guadagnare tutto il tempo che si poteva”: così Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio ticinese riguardo alla rete tram-treno che, tra i vari obiettivi ha anche quello di collegare la fascia di confine italo-svizzera in maniera più fluida e veloce, grazie a un collegamento Ponte Tresa-Lugano che promette un tempo di percorrenza di 24 minuti (invece degli attuali 45).

La rete inoltre rivoluzionerà la mobilità nel Luganese diventando la metropolitana cittadina. Un progetto ambizioso, oltre che assai complesso, che ha già dovuto convivere con decine di ricorsi.

Per evitare ulteriori ritardi e ostacoli, è stata creata una nuova società Rete tram-treno del Luganese (RTTL), che ha ripreso dal Cantone il compito di organizzare e di dirigere i lavori della nuova linea.

Il servizio del Quotidiano della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI del 30 settembre 2024:

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Un progetto da 500 milioni di franchi, di cui circa la metà a carico della Confederazione. Questi costi, però, potrebbero crescere, visti i rincari. Per questo motivo, attualmente la RTTL sta effettuando approfondimenti sulle cifre riportate a preventivo.

Il progetto principale viene suddiviso in più progetti minori. Una maniera, spiega Zali, di evitare il più possibile, altri ricorsi poiché ci sarà una maggiore distribuzione delle opere.

La priorità spetta alla galleria di Breganzona, l’opera più complessa di tutta la rete, il cui bando di progettazione verrà pubblicato già a ottobre.

I lavori, secondo le prime ottimistiche ipotesi, potrebbero iniziare nel primo semestre del 2027 e, se tutto andrà secondo i piani, la messa in esercizio di questa grande opera potrebbe avvenire nel 2035.

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