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L'idrovia Locarno-Venezia arriverà prima di Expo

Una buona notizia per l’esposizione universale di Milano mentre la Lombardia fa prove di mobilità sostenibile con il Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 novembre 2014 minuti

Bicicletta, traghetti e treni. Piste ciclabili, lago e ferrovia: questi elementi, mischiati come si desidera, sono quelli contenuti nel congresso organizzato mercoledì 5 novembre a Luino dal Comune per discutere di mobilità dolce, in particolare del progetto "Idrovia Locarno-Venezia". La coordinatrice dell'incontro Alessandra Miglio, assessore all'urbanistica proprio della cittadina sul Verbano, ha annunciato che Luino il primo approdo in Italia di questo speciale percorso, firmando un'intesa con il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi. Proprio da quest'ultimo Ente è arrivata la notizia che il collegamento dalla cittadina lacustre ticinese a Milano sarà pronto prima dell'Expo 2015, una buona notizia all'interno della grande incertezza che avvolge l'esposizione universale, ormai quotidianamente travolta da scandali ed arresti.

La sfida lanciata mercoledì al congresso di Luino è quella di far parlare "attori" di un territorio omogeneo, di uno specchio d'acqua che abbraccia due Stati tanto diversi tra loro, l'Italia e la Svizzera, al fine di integrare la rete ciclopedonale, la linea ferroviaria ed il sistema di navigazione. Un sogno, per ora, pensando anche solo al fatto che la Stazione ferroviaria di Luino, con le sue macchinette automatiche, emette biglietti del treno solo per destinazioni che arrivano al confine di Stato italiano.

sdr

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