Il Consiglio federale ha adottato mercoledì, durante la sua prima riunione dopo le vacanze estive, il messaggio concernente il nuovo Accordo sui frontalieri tra la Svizzera e l'Italia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Forse ci siamo davvero. Oggi il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente il nuovo Accordo sui frontalieri tra la Svizzera e l’Italia. Il testo arriverà dunque presto in Parlamento. L’intesa migliora sensibilmente l’attuale regolamentazione dell’imposizione dei lavoratori frontalieri e contribuisce a mantenere i buoni rapporti tra i due Paesi.
Ricordiamo che Berna e Roma hanno firmato il nuovo Accordo nel dicembre scorso, quando, dopo anni di negoziati, i due Paesi sono riusciti a trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le Parti. In breve, con l’intesa, la Svizzera trattiene l’80% dell’imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera.
Contenuti
Il messaggio indica che l’intesa sarà sottoposta a riesame ogni cinque anni. Inoltre, una clausola dispone che siano previste consultazioni ed eventuali adeguamenti periodici in materia di telelavoro.
Alle persone che lavorano o hanno lavorato nei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore del testo – detti frontalieri attuali – si applica un regime transitorio. Questa categoria di lavoratori continuerà infatti ad essere tassata esclusivamente in Svizzera, la quale verserà ai Comuni italiani di confine fino all’anno fiscale 2033 una compensazione finanziaria del 40% dell’imposta alla fonte prelevata in Svizzera.
Sempre secondo l’accordo, in futuro il “lavoratore frontaliere” includerà coloro che risiedono entro 20 chilometri dalla frontiera e che, in linea di massima, rientrano ogni giorno al loro domicilio. Tale nuova definizione si applica a tutti i frontalieri (nuovi e attuali) a partire dall’entrata in vigore dell’accordo.
Lungo parto
L’accordo è stato firmato il 22 dicembre scorso a Roma dalla segretaria di Stato per le questioni finanziarie internazionali, Daniela Stoffel, e dal viceministro italiano dell’economia e delle finanze, Antonio Misiani.
La crisi del governo italiano, a inizio 2021, ha confermato l’opportunità di aver firmato prima della fine del 2020; in caso contrario, la firma si sarebbe verosimilmente protratta ancora per molto, nota il Consiglio federale.
Parafato cinque anni prima, nel 2015, l’accordo è stato in parte affinato vista l’impossibilità di firmare il testo così come uscito dalle prime trattative. Forti resistenze erano state espresse in particolare dai Comuni italiani di confine e dai sindacati.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Continua a crescere il numero di lavoratori frontalieri in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I frontalieri in Svizzera alla fine di giugno erano circa 348'000. Il numero di lavoratori frontalieri è cresciuto in un anno del 2.2%.
Ristorni all’Italia in calo, anche se i frontalieri sono aumentati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le entrate derivanti dalle imposte pagate dai lavoratori frontalieri in Ticino hanno sorprendentemente subìto una frenata nel 2020.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il 2017, a Porrentruy, di colpo, gli abitanti sono diminuiti anche se i posti di lavoro sono cresciuti del 10%. Ora si pensa a incentivi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per i negoziatori svizzeri l'accordo firmato oggi avvantaggia entrambe le parti e rilancia le intense e proficue relazioni italo-svizzere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I tanto discussi ristorni dei frontalieri devono la loro nascita alla perseveranza di Antonio Sanna, ex sindaco a Lavena Ponte Tresa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.