Il ricordo indelebile di Ciampi
Il 15 maggio del 2003 l’allora presidente italiano venne in visita a Lugano.
“Il primo viaggio all’estero insieme a mia moglie, agli inizi degli anni ’50, fu proprio un giro del canton Ticino”: era il 15 maggio del 2003, quando l’allora presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, rivelò l’aneddoto alla Radiotelevisione svizzera RSI.
A Lugano per tenere un discorso all’Università della Svizzera italiana –sempre con al fianco la moglie Franca – fu ricevuto dall’allora presidente dell’ateneo, Marco Baggiolini: “Mi ricordo ancora la stretta di mano, con un certo inchino da parte mia, è stato un grande piacere incontrarlo, soprattutto per il fatto che quando è arrivato, Ciampi ha visitato come prima cosa la nostra università”.
Il capo di Stato italiano disse, tra l’altro, di aver apprezzato spirito e taglio con cui l’USI fu sviluppata e costruita. “Un complimento non da poco”, continua Baggiolini.
Ciampi rimase a Lugano ben cinque ore: dopo le due spese all’USI, la sua ultima tappa pubblica fu quella di Palazzo Civico. E quando scese dall’automobile, ad accoglierlo in Piazza Riforma c’erano centinaia di persone.
“La gente voleva esprimere vicinanza al presidente, per quanto aveva saputo seminare durante la sua attività di capo dello Stato, e per la sua serietà, rigore ed equilibrio”, spiega ai nostri microfoni l’allora sindaco di Lugano, Giorgio Giudici. “Tutti erano lì perché affascinati da questa persona, che pur essendo di statura piccola, sembrava un gigante. Il suo ricordo per me è indelebile”.
Carlo Azeglio Ciampi è morto oggi all’età di 95 anni. Fu il decimo presidente della Repubblica italiana e rimase in carica dal 1999 al 2006.
Red.MM
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